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Lorenzo Fioramonti, lo scandalo nel giorno in cui il Fatto Quotidiano lo dipinge come "genio" e "statista"

Davide Locano
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Che figura di palta, per Marco Travaglio e per Il Fatto Quotidiano. Già, perché proprio oggi l'house organ grillino ha dedicato una intera pagina alla difesa d'ufficio di Lorenzo Fioramonti, il ministro M5s dell'Istruzione già ribattezzato da mezza Italia, Corriere della Sera compreso, "il nuovo Danilo Toninelli". Una pagina grottesca, in cui Fioramonti viene dipinto come uno statista. Si legge, per esempio: "Si è affermato all'Estero, ha un curriculum vertiginoso in un governo pieno di ministri senza nemmeno la laurea. Ma i media lo trattano da scemo". E chissà come mai. Ma non è finita. Spettacolare anche il titolo: "Fioramonti, il dr. Malaussène che governa l'Università", con riferimento alla serie di romanzi di Daniel Pennac. Dunque viene ricostruita la sua biografia, il suo curriculum "è un vorticoso elenco di riconoscimenti". Solita roba, insomma, Il Fatto Quotidiano in difesa del grillino di turno. E figura di palta perché? Presto detto. Non solo per aver difeso ciò che già alla vigilia sembrava indifendibile, tra le gaffe sulla manifestazioni pro-clima di Greta Thunberg e gli attacchi al crocifisso. Ma anche perché la difesa d'ufficio di Fioramonti è uscita proprio nel giorno dell'inchiesta de Il Giornale sul ministro stesso, dove sono stati rispolverati gli insulti a Silvio Berlusconi, Giuliano Ferrara e Daniela Santanchè tra gli altri, oltre agli insulti ai carabinieri e allo "stupore" perché hanno sparato soltanto a uno degli agenti. Roba da brividi, roba da indegni. Ma per Il Fatto Quotidiano di Travaglio, Fioramonti è uno statista. Come no... Leggi anche: Vittorio Feltri e l'affondo contro il grillino Fioramonti

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