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Silvio Berlusconi, la soffiata sull'azzurro Rotondi: "Forzisti insieme con il nuovo partito di Conte"

Caterina Spinelli
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Giuseppe Conte si sta muovendo per proteggere i propri interessi. Seduti in un ristorante, a metà strada tra il Senato e la Camera dei Deputati, Gianfranco Rotondi si intrattiene con un piccolo gruppo di deputati azzurri. "Il Premier è stato fenomenale. È un dc come noi. Anzi, se gli altri, come Renzi, hanno quasi rimosso i trascorsi democristiani, Conte quell'eredità la rivendica" dice l'ex Dc dice ora con Forza Italia. Leggi anche: Conte, una pesantissima telefonata a Berlusconi: la rivelazione di Rotondi Un'introduzione che poi fa eco alla "proposta indecente", come la definisce Augusto Minzolini sul Giornale. "Ma perché non raccogliamo un gruppo di parlamentari, una nuova edizione dei responsabili e andiamo con lui. Lui ne avrebbe bisogno. Servirebbe a sterilizzare l'insofferenza di Renzi, a renderlo non determinante per la tenuta della maggioranza di governo. E poi da cosa nasce cosa...". E sì, da cosa potrebbe nascere un partito tutto targato Conte con un Rotondi che fa scouting per lui. Il presidente del Consiglio ha tentato l'operazione anche tra i parlamentari grillini, utilizzando sempre una mina ex-dc, Giorgio Trizzino, caro amico di Mattarella. Qui però il reclutamento si è mostrato più difficile rispetto a Forza Italia, dove si parla già di "una fila di parlamentari interessata". Almeno questo è quello che confida l'azzurro Osvaldo Napoli che di forzisti se ne intende.

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