Silvio Berlusconi, 10 senatori di Forza Italia verso Matteo Renzi: "Potete anche andarvene"
Il Pd lo ha definito "terrorismo parlamentare". Il riferimento è ai continui annunci che arrivano da Italia Viva, in prima linea Matteo Renzi e Maria Elena Boschi, circa l'imminente passaggio di ulteriori parlamentari nella loro forza politica. Terrorismo parlamentare che però non riguarda solo il Pd, anzi: per Renzi, il bersaglio grosso è Forza Italia, lo ha detto chiaro e tondo in più occasioni, l'ultima delle quali alla Leopolda. E a tal proposito ecco piovere un emblematico retroscena su Il Messaggero. Retroscena che se corrispondesse a realtà sarebbe pesantissimo: ci sono una decina di senatori tentati dall'addio a Forza Italia per passare a Italia Viva. Leggi anche: Mara Carfagna e il messaggio cifrato di Sallusti Secondo il quotidiano capitolino, i nomi attenzionati sarebbero quelli, tra gli altri, del veneto Causin, di Dal Mas e Berardi, della senatrice Masini e del senatore eletto all'estero Fantetti. Sugli altri nomi c'è più riserbo, per ora non filtrano, anche se per certo gli ammiccamenti della Renata Polverini e di Gianfranco Rotondi, questi ultimi due alla Camera, sono evidenti da tempo. Il punto è che ora è cambiato anche l'atteggiamento di Silvio Berlusconi nei confronti dei dubbiosi, dei tentennanti: "La linea è chiara. Chi non è venuto in piazza e si schiarisca le idee e si adegui - ha tuonato con i suoi fedelissimi -. Tutti quelli che non condividono la posizione comune con la Lega e con Fratelli d'Italia possono anche uscire". Invito che i dissidenti potrebbero anche raccogliere. E ancora, parlando al suo entourage, Berlusconi ha aggiunto: "Basta tentennamenti, basta con il dire che Forza Italia è l'anello debole della coalizione. Chi non la pensa come me, Giorgia e Matteo è fuori". Una frattura in cui Renzi, ovviamente, cerca di inserirsi con le sue manovre di palazzo. Il primo obiettivo, da tempo, è Mara Carfagna. Lei ha smentito con forza e a più riprese l'eventualità di un passaggio con Italia Viva. Ma un anonimo renziano, sempre interpellato dal Messaggero, ribadisce: "Non verrà ora ma nei prossimi mesi giocherà di sponda con noi per far rinascere i moderati in Italia", conclude.