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Autonomia: M5S, Zaia risponde ancora con chiacchiere ai veneti che non gli credono più

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AdnKronos
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Venezia, 22 ott. (Adnkronos) - “Zaia scambia i social per il Consiglio regionale. Peccato che i rappresentati dei veneti siedano in Consiglio, chiamati a elaborare e ad approvare le norme. Perché stamattina, invece di trasmettere una diretta social con i suoi assessori schierati come belle statuine, non è venuto in Consiglio a parlare di autonomia?”. Così in una nota i Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che aggiungono: “Sarebbe stata una bella sorpresa, visto che da quando è stato firmato il primo preaccordo, non si è mai degnato di venire confrontarsi su questo tema. Ricordiamo a Zaia che l'autonomia non è una cosa delle Lega, ma di tutti i veneti, visto che il referendum è stato votato da elettori di ogni schieramento politico: proprio per questo, lo invitiamo ancora una volta a dire la verità.". "Cioè che in quattordici mesi di Governo nazionale, era il suo “capo” Salvini ad essere sempre presente solo nelle piazze del sud a rassicurare che l'autonomia non sarebbe stata un problema per il meridione. Dica anche che – lo ha affermato il ministro Boccia, proprio dopo il loro incontro - alla bozza dell'ex ministro Stefani era stata sollevata una trentina di rilievi, non dai “cattivi 5 Stelle”, ma dai ministri leghisti Centinaio, Bussetti, Giorgetti. Potrebbe anche dire che l'autonomia sulla stragrande maggioranza dei temi proposti poteva già essere ottenuta, ma si è preferito fare i “servi” della propaganda di Salvini, che dare ai veneti quel che chiedono da tanto tempo”, sottolineano.

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