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Matteo Renzi svuota il Pd e si porta via pure lei: perché è un colpo al cuore dei dem

Caterina Spinelli
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Matteo Renzi non solo non si è presentato in Umbria per le Regionali, ma ora si allontana anche dalla tragica batosta presa da Pd e M5s. Il tutto - ricordiamo - nonostante sia stato lui il fautore di questa strampalata alleanza. Il motivo è semplice: il leader di Italia Viva sa di avere le sorti del governo in pugno. L'opa per decidere il futuro della Toscana ne è un esempio. A Renzi è bastata una chiamata per convincere - spiega Il Fatto - due consiglieri regionali del Pd a passare con lui. Leggi anche: Carfagna e il documento dei 24 azzurri contro Salvini E così Elisabetta (detta "Titti") Meucci e Stefano Scaramelli, presidente della commissione Sanità che può contare su un cospicuo pacchetto di voti soprattutto nel senese, sono dei suoi. Il terremoto che farà crollare le basi giallo-rosse potrebbe proseguire, perché anche in giunta ci sono almeno due assessori pronti a fare il grande passo. Si tratta di Stefania Saccardi e Stefano Ciuoffo. L'obiettivo dell'operazione è avere potere di veto (e di ricatto) sulle leggi regionali: la maggioranza è di soli 3 voti e basta pochissimo a far andare sotto la giunta, visto che i tre consiglieri del Gruppo Misto spesso votano contro la giunta.

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