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Sergio Mattarella, retroscena Dagospia: "Se il Pd perde in Emilia Romgna, Zingaretti lascia e si vota"

Marco Rossi
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Dagospia prova a prevedere il futuro politico e guarda avanti a gennaio 2020. Più precisamente al giorno dopo il 26 gennaio, la data delle elezioni regionali in Emilia Romagna. Ma che succede se il centrosinistra (col M5s) dovesse perdere la storica regione rossa? Si fa presto a dire, come fanno oggi i membri della maggioranza, che nulla cambia, scrive il sito fondato da Roberto D'Agostino. Zingaretti si dimetterebbe da segretario Pd, e al suo posto arriverebbe un traghettatore. Il governo probabilmente non reggerebbe al colpo e si andrebbe a elezioni in primavera, non essendo Mattarella disposto ad accrocchiare un altro esecutivo. Per approfondire leggi anche: Sondaggio di Noto: "In Emilia il centrosinistra può recuperare" E allora ecco che per rimediare a questo scenario tragico per la maggioranza giallorossa, scrive sempre Dagospia, ecco che arrivano i primi accorgimenti alla manovra economica, ancora da approvare. La prima da rivedere è la plastic tax, una misura così malvista dai produttori di imballaggi dell'Emilia-Romagna da aver spinto Bonaccini a minacciare il Pd: se non la modificate, io mi faccio una lista civica e corro da solo.

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