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Beppe Grillo e Nicola Zingaretti, il contatto e l'amica in comune: come si è arrivati a commissariare Di Maio

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Nel momento in cui la tensione in casa 5 stelle si taglia a fette, Beppe Grillo e Luigi Di Maio si sono incontrati a Roma per stemperare le agitazioni e ribadire la fiducia a di Di Maio come capo politico. Nello sfondo, tuttavia, ci sarebbe un contatto telefonico tra lo stesso fondatore del movimento e Nicola Zingaretti, segretario del Pd. Secondo tale retroscena, riportato da La Repubblica, l'incontro Grillo-Di Maio sarebbe stato pianificato e concordato al telefono con Zingaretti, con l'obiettivo di rilanciare il patto di governo. Lo confermano fonti anonime del M5s a La Repubblica: "Zingaretti gli sta simpatico (a Grillo, ndr). Perché sembra uno che non fa giochi di palazzo". Insomma, la mano del segretario Pd dietro il faccia a faccia che ha segnato il commissariamento de facto del capo politico grillino. Leggi anche: Ecco i sei grillini con cui azzerano Luigi Di Maio: svelata la mossa di Grillo e Casaleggio, i nomi Il segretario Pd, preoccupato dalla tenuta del governo per via delle tensioni interne al M5s, avrebbe espresso l'intenzione di mettersi in contatto con il comico genovese. Non è mai facile parlare con il fondatore del movimento, eppure Zingaretti ci sarebbe riuscito grazie all'intermediazione di un'amica romana dei due, la quale conosce Grillo da molto tempo. Il canale diretto Grillo-Zingaretti si pone a garanzia del governo Conte II, provato da alcune divergenze tra i due partiti e dalla competizione elettorale in Emilia-Romagna, dove i grillini potrebbero decimare il consenso del candidato Pd Stefano Bonaccini. Beppe Grillo- si ricorda- contribuì a sbloccare la situazione durante le trattative per la formazione del governo. Oggi il suo ruolo di garante torna ad essere cruciale. Presumibilmente la vita del governo dipenderà dall'interscambio Grillo-Zinga.

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