Dl Fisco: Sicindustria, 'no evasione ma criminalizzazione crea danni irreversibili'
Palermo, 3 dic. (Adnkronos) - "La continua criminalizzazione delle attività economiche rischia di creare danni irreversibili. Confindustria è assolutamente contro l'evasione fiscale e le condotte illegali, che rappresentano una forma di concorrenza sleale per le imprese oneste, corrodendo l'economia sana e sottraendo risorse alla collettività. L'errore è però quello di considerare la leva repressiva come lo strumento principale e privilegiato per raggiungere questo obiettivo". Così il vicepresidente vicario di Sicindustria Alessandro Albanese interviene sul decreto fiscale e sulle misure che prevedono il carcere per gli evasori. "Un contrasto efficace - aggiunge - si può realizzare soltanto attraverso interventi bilanciati che contemperino il sistema sanzionatorio penale-amministrativo con controlli efficaci e incentivi a far emergere condotte non trasparenti e non continuando a criminalizzare il mondo dell'impresa. Il rischio è che, soprattutto con i sequestri preventivi nelle fasi di indagine preliminare, vengano bloccati attività aziendali e patrimoni e pregiudicati posti di lavoro, per poi magari scoprire, dopo anni di attesa, che il reato non è stato commesso o che l'illecito non ha rilevanza penale". A preoccupare, sottolinea Albanese, "non sono le sanzioni più o meno dure, una volta accertata una responsabilità, ma tutto ciò che precede il giudizio. È per questo - conclude - che chiediamo al governo e a tutte le forze politiche di riflettere bene sull'impatto di queste decisioni sull'economia del Paese in una fase tutt'altro che positiva".