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Gianluigi Paragone, il sospetto M5s: "Regista della campagna acquisti della Lega, porta i M5s lì"

Caterina Spinelli
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"Il caso Paragone" dilaga tra i pentastellati. Il grillino più dissidente di tutti, Gianluigi Paragone, sta infatti seminando terrore all'interno di un Movimento già in crisi di suo. Dopo il "no" in Senato al Meccanismo Europeo di Stabilità e quello alla manovra economica, Luigi Di Maio e compagnia bella temono che il giornalista possa passare dalla teoria alla pratica. Secondo Repubblica i pentastellati credono che Paragone lavori "alla campagna acquisti per la Lega". "Paragone non riuscirà a creare al Senato un gruppo con i transfughi grillini - vociferano -. Però sta facendo da traghettatore verso la Lega". Leggi anche: Gianluigi Paragone contro Di Maio a Dritto e Rovescio: "Innamorato del Pd, la colpa è sua" In sunto i 5 Stelle sospettano che sia questa l'operazione in atto per svuotare il Movimento e mettere a rischio la maggioranza giallo-rossa. Il tutto ovviamente manovrato dal regista di Palazzo Madama: Paragone in persona. E chissà che i Cinque Stelle dopo la fuga di Ugo Grassi, Francesco Urraro e Stefano Lucidi non abbiano ragione. 

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