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Luigi Di Maio, il retroscena dal vertice di governo: "È pronto a tutto, va tenuto buono o salta Conte"

Giulio Bucchi
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"Va tenuto buono". Alfonso Bonafede ha avvertito Giuseppe Conte e gli altri capi-delegazione del governo: Luigi Di Maio "è pronto a tutto", anche a far saltare il banco. Come riferisce un retroscena del Giornale, l'ex capo politico del Movimento 5 Stelle resta assolutamente contrario al piano di traghettare il Movimento tra le braccia del Pd, uno scenario in cui proprio il premier Conte sarebbe il protagonista principale.  Leggi anche: "Il M5s ha dimostrato di essere finito". Sondaggio Pagnoncelli, numeri brutali "Il Movimento - sarebbe il ragionamento fatto da Bonafede a Dario Franceschini (dem), Teresa Bellanova (renziana) e Roberto Sperenza (LeU) - ha un gigantesco problema interno che è la divisione tra destra e sinistra. E se su alcuni temi chiave il Pd non ci viene incontro qui rischia di saltare tutto". I nodi chiave sarebbero prescrizione, jobs act e autostrade. Occasioni buone, è il sospetto, per provocare la crisi e preparare, poi, il terreno per il nuovo soggetto politico del ministro degli Esteri, un "contenitore grillino da collocare nel centrodestra", spiega ancora il Giornale. Un progetto temerario, quasi un suicidio vista com'è finita lo scorso agosto. Ma d'altronde, dopo le sue dimissioni a freddo prima delle elezioni regionali, sembra effettivamente un Di Maio "pronto a tutto". 

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