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Coronavirus, il tampone usato in Italia rileva gli asintomatici: così il governo ha scatenato il panico?

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Non è una fatalità che l'Italia sia di gran lunga il Paese europeo più contagiato dal coronavirus: a bocce ferme, gli errori del governo appaiono evidenti. Innanzitutto, quando il 30 gennaio, il premier Conte annunciava la chiusura dei voli da e per la Cina, il virus era già in Italia, spiega Pier Luigi Lo Palco, professore di Igiene all'Università di Pisa. Questi giudica inutili le limitazioni aeree, ma accoglie positivamente le misure imposte per "ritardare la diffusione del virus". Secondo il professore, inoltre, l'alto numero di contagi sarebbe legato ad un certo tipo di tampone utilizzato in Italia, ma non, ad esempio, in Francia. Leggi anche: Coronavirus, le conseguenze per i genitori separati: come gestire i figli durante l'emergenza L'Italia ha effettuato 8.600 tamponi, come dichiarato dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli. Questi tamponi, però, sono in grado di rilevare anche i pazienti asintomatici; mentre quelli "faringei" di cui si avvale la Francia scovano solo gli infetti sintomatici. Al contrario, il termoscanner utilizzato negli aeroporti per rilevare la temperatura corporea presenta difetti di specificità, in quanto rileva solo la febbre, che comunque si può ritrovare come sintomo in numerose malattie, non legate al Covid-19.

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