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Forza Italia, Berlusconi: "Lieto del ritorno di Casini"

Ignazio Stagno
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"Sono lieto del ritorno di Pierferdinando Casini nell'area dei moderati". Parola di Silvio Berlusconi. Il Cav dunque chiude le polemiche sul ritorno di Pierferdy nel centrodestra e spalanca le porte della sua coalizione al leader dell'Udc: "Da molto tempo mi si attribuiscono posizioni ed indicazioni che quotidianamente influenzerebbero la linea dei giornali dell'area di Centrodestra. Mai sono intervenuto nè sulle decisioni editoriali, nè su singole vicende rispettando appieno la libertà dei giornalisti e dei direttori". Lo afferma Silvio Berlusconi in una nota. "In particolare, in questi giorni non ho condiviso gli attacchi a Pierferdinando Casini, il cui ritorno - aggiunge il Cavaliere - nell'area dei moderati è da sempre stato da me auspicato e del quale non posso che esserne lieto, ritenendo che anche il suo movimento potrà offrire un reale contributo alla vittoria del Centrodestra". Sallusti attacca Casini -  Le parole del Cav arrivano dopo un editoriale di fuoco di Alessandro Sallusti apparso questa mattina, lunedì 3 febbraio, su Il Giornale che con toni duri di fatto metteva nel mirino proprio Pierferdinando Casini: "Pierferdinando è quello che pochi anni fa - scrive Sallusti - voleva fondare un nuovo Cnl, Comitato liberazione da Berlusconi. Eccolo ora a un passo dalla fossa spiegarci oggi che la salvezza del Paese può passare solo da una grande alleanza con Berlusconi. Deve chiedere scusa". Parole di fuco che evidentemente non sono state gradite dal Cav che ha sentito il bisogno di precisare la sua posizione su Casini. L'abbraccio del Cav smentisce anche le parole di Toti che solo ieri aveva parlato di un Cav "non entusiasta del leader dell'Udc nel centrodestra". Il Cav vince con Casini -  In questo quadro bisogna anche sottolienare che secondo uno studio Ipsos il Cav con Casini in coalizione potrebbe vincere le elezioni già al primo turno raggiungendo il 37,9 per cento dei consensi. Dati questi che pesano e che un analista attento come Silvio sa bene che per vincere biosgna contare su tanti alleati, anche su Casini. Insomma il Cav prepara la squadra per vincere e poco importa che la Santanchè, pure lei, abbia sparato su Casini definendolo un "bluff" e un "politico sopravvalutato". Silvio ha deciso: Casini può tornare a casa con buona pace dei falchi, di Sallusti e della Santanchè.  Ma il ritorno di Casini crea già malumori nella coalizione di centrodestra. Il "no" di Maroni - E a protestare per la scelta del Cav di riabbracciare Casini è Roberto Maroni che avvisa: "Non si fa una ammucchiata solo per vincere - dice, ci vuole un progetto coerente". E aggiunge: "Sottoscrive l'idea di macroregione? Bene. Altrimenti stia lontano". "Se Casini viene all'opposizione anche lui come noi e come ha fatto Forza Italia, bene - risponde Maroni a margine di una conferenza stampa - se no qualche problemino c'è per quanto mi riguarda". Infine il governatore della Lombardia chiede primarie di coalizione: "L'abbiamo detto per primi noi, adesso lo dice anche Alfano e Berlusconi mi pare non si è detto contrario - spiega -. Noi siamo pronti, come Lega abbiamo almeno un candidato pronto a partecipare ed è Flavio Tosi".

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