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Forza Italia, Toti: "Per resistere agli attacchi mi serve un giubbotto antiproiettile"

Il consigliere politico di Silvio avvisa i falchi: "Non sparatemi addosso. Basta col fuoco incrociato, io lavoro per tenere unito il partito"

Ignazio Stagno
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Dopo Porta a Porta, ora tocca a Matrix. Giovanni Toti continua il suo tour televisivo e questa volta, intervistato da Luca Telese, torna nella "sua" Mediaset. Il consigliere politio del Cav parla del partito e dei nuovi equilibri in Forza Italia. Toti parla della sua breve esperienza politica e davanti alle immagini che ricordano il suo passato da cronista in posa davanti ad un carroarmato si tuffa in una metora azzardata ma che è un avvertimento per i falchi che male hanno digerito la sua nomina: "Visto il fuoco di contrasto, l'esperienza con il carro armato un pò in Forza Italia mi serve... anche il giubbotto antiproiettile che ti facevano mettere in quelle occasioni... Ma credo che sia tutto molto enfatizzato dai giornali". Poi Toti parla anche delle di Matteo Renzi e del suo passato da democristiano: "Chi è più laico tra me e   Renzi?”, si chiede per poi   aggiungere: “Lui era democristiano, io socialista: chi dei due può   essere più laico?”. Insomma Toti comincia a mettere le cose in chiaro forte anche dell'appoggio del Cav che secondo quanto riporta il Mattinale avrebbe detto di lui: "Giovanni non ha ambizioni e non ha una forza politica alle spalle. Per me è l'ideale e per questo, vedrete, diventerà coordinatore nazionale di FI". Per la gioia dei falchi...

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