Ferrara: "Golpe contro Berlusconi? No fu il Cav a mollare"
Secondo l'Elefantino lo scoop di Friedman è una "minestra riscaldata": "Io chiesi a Silvio di tornare al voto, invece lui..."
"Altro che golpe, Friedman con le sue rivelazione vuole solo fare rumore". Giuliano Ferrara non cede alle sirene di via Solferino che parlano di un probabile golpe da parte di Giorgio Napolitano, colpevole di aver "consultato" Monti per un incarico a palazzo Chigi già nell'estate del 2011 ben prima della caduta del IV governo Berlusconi avvenuta poi nel novembre dello stesso anno. Il racconto - Secondo l'Elefantino le cose andarono diversamente da quanto racconta Friedman: "In quei giorni leggevo i giornali. E in quell'estate i quotidiani ci parlavano di un euro che non andava bene, di una maggioranza di governo che non esisteva più e di un Paese che aveva lo spread alle stelle. Pensavo già allora che Napolitano sentisse Monti per prepararlo per un incarico di governo". Insomma per Ferrara le novità e il retroscena svelato da Friedman non è altro che una minestra riscaldata con fatti che già sono noti a tutti. "Non c'è nessuna notizia nuova. Napolitano sentiva Monti e in questo non ci vedo nulla di male". Ferrara: "Golpe del Colle contro il Cav? Balle, la colpa è di Silvio" Guarda il video sul Liberotv Colpa del Cav - A questo punto però Ferrara nel suo videoeditoriale su IlFoglio.it racconta la sua verità: "L'elemento nuovo in questa vicenda non riguarda Monti o Napolitano, bensì Berlusconi. Sapevo dei contatti tra il Colle e il Loden, ma una cosa mi lasciò spiazzato. Berlusconi poteva dire no a Monti e invece accettò di lasciargli la poltrona di palazzo Chigi. Io a novembre radunai i fan del Pdl al tatro Manzoni di Milano per chiedere a Berlusconi e a Napolitano di andare al voto e invece due giorni dopo il mio appello il Cav decise di lasciare il posto a Monti. Io questa scelta non la capirò mai". Insomma secondo l'Elefantino fu proprio Silvio a mollare la presa pur potendo restare al suo posto a palazzo Chigi. Cosa può succedere - Infine Ferrara prova a capire che tipo di conseguenze possano avere le rivelazioni di Friedman sulla stabilità del governo Letta: "Siamo alla vigilia della sua caduta. Tutto ciò arriva proprio un attimo prima della sua caduta. Il rischio che corriamo è che con un Napolitano indebolito dalle richieste di impeachment, Letta possa diventare lui il bastone del Colle restando in sella ancora un pò. La speranza è che tutti lascino lavorare il presidente Napolitano e che possa decidere in fretta se provare Renzi a palazzo Chigi oppure se sciogliere le Camere e andare al voto". Comunque vada dopo il retroscena di Friedman la credibilità di Re Giorgio è stata messa seriamente in discussione.