Svizzera: Cgil Lombardia, subito piano da Regione e Governo (2)
(Adnkronos) - "Da parecchio tempo -si legge nella nota della Cgil- assieme ai sindacati svizzeri, avvertivamo il rischio del diffondersi di un clima ostile ai lavoratori frontalieri, tanto è vero che lo avevamo evidenziato negli incontri fatti negli scorsi mesi con la Regione Lombardia, nel corso dei quali avevamo chiesto di affrontare le tematiche inerenti il frontalierato proprio per evitare di arrivare a queste conclusioni. Assieme avevamo anche chiesto ai partiti politici di farsi promotori nei confronti del nostro Governo, di un tavolo permanente per discutere e risolvere i problemi dei frontalieri. Abbiamo anche ottenuto un primo risultato, infatti il Parlamento ha approvato un ordine del giorno che chiede al Governo l'apertura di questo confronto". L'esito del referendum di domenica obbliga ora, secondo il sindacato, il Governo ad accelerare la costituzione del tavolo di discussione. "Ribadiamo il giudizio negativo e di grande preoccupazione sull'esito di questo referendum -si conclude nella nota- e chiediamo al Governo, e alla Regione Lombardia per quanto di sua competenza, un incontro per affrontare e risolvere questi problemi, compresi i temi della competitività e dell'attrattività del territorio lombardo". L'esito di questo referendum rappresenta, infine secondo il sindacato, anche un avvertimento preoccupante in vista delle imminenti elezioni europee: "il razzismo, l'odio nei confronti di chi è straniero, la guerra tra poveri, sono tutti sintomi che ci impongono di costruire tutti assieme un'Europa dei popoli e del lavoro e non solo delle banche e della finanza".