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Sardegna: Pili (Unidos) ricorre ad Agcom, tv ci oscurano perche' scomodi

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Cagliari, 12 feb. - (Adnkronos) - Il candidato alla presidenza della Regione Sardegna per la lista Unidos, Mauro Pili, ha dato mandato ai suoi legali per presentare ricorso all'Autoritá Garante per le Comunicazioni per violazione delle disposizioni deliberate dal consiglio dell'Agcom che "impone anche alle reti nazionali il rispetto delle regole sull'equilibrio dell'informazione". "Le persistenti comparsate dei candidati sponsorizzati dai poteri forti nelle televisioni nazionali é l'ennesimo schiaffo alla Sardegna e ai sardi. Le reti nazionali - afferma Pili - hanno la pretesa di scegliere i candidati da sponsorizzare e da invitare ignorando le più elementari regole della par conditio con un'interferenza gravissima sullo svolgimento delle elezioni regionali sarde". Pili ricorda che "l'autorità garante nella riunione del Consiglio del 21 gennaio 2014 ha emanato una propria direttiva relativa alle elezioni regionali della Sardegna e ha disposto per le emittenti radiofoniche e televisive nazionali private l'obbligo del rispetto dei principi generali in materia di informazione e di tutela del pluralismo. In particolare, nei telegiornali e nei programmi di approfondimento informativo, qualora in essi assuma carattere rilevante l' esposizione di opinioni e valutazioni politico-elettorali attinenti alle consultazioni oggetto del presente provvedimento, sono tenuti a garantire la più ampia ed equilibrata presenza ai diversi soggetti politici". Il deputato sardo, candidato alla presidenza della Regione sostiene che "questo è stato palesemente negato con una gravissima interferenza delle reti nazionali (La 7, Rai e Canale 5) sulle elezioni regionali sarde. Una vera e propria colonizzazione nazionale delle elezioni sarde che va respinta e contrastata senza alcuna remora. L'Autorità deve intervenire nelle prossime ore per sanare questo gravissimo comportamento".

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