Arriva il momento dell'esultanza per Matteo Salvini dopo il voto in Sardegna: la vittoria del candidato del centrodestra, Christian Solinas, è ormai certa. A circa metà dello scrutinio ha oltre il 48% dei voti contro il 32,90% del candidato del centrosinistra, Massimo Zedda. Tracollo per il M5s, ora dato a un catastrofico 11% con Francesco Desogus. Ed eccoci al primo commento di Salvini, che sceglie di non infierire sugli alleati di governo ma di picchiare durissimo sul Pd: "Dalle politiche a oggi se c’è una cosa certa è che su sei consultazioni elettorali, la Lega vince 6 a zero sul Pd. Anche n Sardegna, dopo il Friuli, il Molise, Trento, Bolzano e l’Abruzzo i cittadini hanno scelto - aggiunge il leader della Lega, a spoglio ancora in corso - di far governare la Lega. E come in Abruzzo anche in Sardegna è la prima volta che ci presentiamo alle Regionali". Infine, il ministro dell'Interno rivolge un "grazie a tutti quelli che hanno deciso di darci fiducia". Insomma, come detto Salvini non infierisce per ovvi motivi sul M5s, per il cui risultato Luigi Di Maio non si è detto preoccupato. Anzi, ha parlato di un "Movimento vivo e vegeto", anche se il primo a dubitare di queste affermazioni probabilmente è chi le ha prodotte, ovvero Di Maio. Le ripercussioni che avrà questo voto sul governo, dove i rapporti di forze sono sempre più ribaltati, appaiono evidenti. Ma almeno per ora, Salvini, preferisce non calcare la mano. Leggi anche: Di Maio, la vendetta contro Salvini dopo il crollo in Sardegna