Di male in peggio, da Luigi Di Maio ad Alessandro Di Battista. L'ipotesi della successione grillina torna al centro delle cronache politiche nell'analisi firmata da Bruno Vespa per Il Giorno, dove si riflette sugli scenari post-elettorali, ovvero su cosa accadrà dopo le Europee. Tutto, o quasi, dipenderà dai risultati e dal distacco tra M5s e Lega: se fosse superiore ai 10 punti il governo potrebbe crollare, altrimenti l'esecutivo potrebbe in un qualche modo continuare a vivacchiare. E che c'entra l'urlatore professionista Dibba? Presto detto, come ricorda Vespa, "con i 5 Stelle indeboliti e preoccupati da un forte ridimensionamento dei loro gruppi parlamentari", Di Maio "farà di tutto per reggere". Ma "Di Battista ha già fatto sapere di candidarsi. Al posto di Di Maio - sottolinea mister Porta a Porta -, se sul capo politico si abbattesse il vincolo dei due mandati". Per Vespa si tratterebbe di "uno strappo a sinistra nel M5s". Come detto, di male in peggio: l'ombra di Di Battista, il grillino con la bava alla bocca, si fa sempre più concreta. Leggi anche: Dibba pensionato, come lo hanno paparazzato