Le reazioni d'istinto di Luigi Di Maio e buona parte dei ministri grillini al decreto Sicurezza bis annunciato da Matteo Salvini mettono già in chiaro quanto il fronte pentastellato tema l'ultima mossa del vicepremier leghista. Di quel provvedimento già si parla in termini apocalittici, come riporta un retroscena del Corriere della sera, come di una vera e propria mina piazzata sotto la sedia del presidente del Consiglio per la quale "può cadere il governo". Leggi anche: Di Maio, il ricatto contro Salvini che cancella Berlusconi dalla politica: "Vediamo se fa sul serio" Salvini ha tutte le intenzioni di portare il provvedimento al prossimo Consiglio dei ministri, in programma martedì 14 maggio. Ma lo scontro nel governo in aria di crisi si consuma anche sul calendario. Il decreto Sicurezza bis è visto dai ministri grillini come una vera e propria provocazione di Salvini, che ancora oggi ha sfidato i colleghi pentastellati: "Il governo va avanti, perché mi rifiuto di pensare che ci siano ministri 5 stelle che vogliono riaprire i porti all'immigrazione clandestina". Il sospetto però è che Salvini voglia staccare la spina prima del previsto, magari sfruttando una finestra per il voto ancora aperta a luglio: "Vedrà il risultato delle Europee - sibilano a palazzo Chigi - e deciderà quando gli conviene tirare giù il governo". L'ultimo tentativo disperato quindi sarà quello di rinviare il Cdm di martedì, ma l'elenco delle urgenze da affrontare così diventerebbe fin troppo lungo, soprattutto quando al test elettorale mancano meno di venti giorni.