Al Quirinale regna la discrezione massima sulle nomine che Sergio Mattarella si appresta a fare per il suo governo neutrale. Ma secondo le prima indiscrezioni, la guida dell'esecutivo potrebbe cadere nelle mani di un ticket formato almeno da una donna, con figure comunque dall'altissimo profilo istituzionale, anche se di neutrale hanno poco e niente. Come riporta Repubblica, circola con insistenza il nome del segretario generale della Farnesina, Elisabetta Belloni, 60 anni, da tempo ritenuta vicinissima all'ex premier Paolo Gentiloni. Docente alla Luiss, la Belloni ha avuto una lunga carriera alla Farnesina, diventando poi capo amministrativo dei diplomatici italiani proprio quando Gentiloni è stato alla guida degli Esteri. Leggi anche: L'indiscrezione dal Quirinale, Mattarella pensa alla clone della Mogherini Indiscutibili le competenze internazionali della Belloni, quasi assenti quelle nelle materie economiche. Per questo dal Quirinale hanno pensato di affiancare alla premier il direttore generale di Banca d'Italia, Salvatore Rossi, 69 anni, già componente del comitato dei saggi istituito da Giorgio Napolitano nel 2013. A lui si affiderebbe Mattarella per sviluppare la prossima legge Finanziaria, con lo scopo principale di evitare le clausole di salvaguardia, quindi l'aumento dell'Iva e delle accise.