Del Partito democratico, dopo il 4 marzo, restano soltanto le macerie. Un Pd distrutto, con Matteo Renzi dimissionario e la peculiare reggenza affidata a Maurizio Martina. Un Pd alle corde anche a livello locale. Si prenda per esempio ciò che sta accadendo in Sardegna, dove tre componenti della segreteria regionale, tutti esponenti della minoranza interna, si sono dimessi in blocco. Si tratta di Giuseppe Frau, Barbara Cadoni e Antonio Piu, tutti appartenenti all'area che fa riferimento all'ex leader del Pd sardo, Renato Soru, che hanno lasciato la segreteria: "In attesa che il segretario regionale (Giuseppe Luigi Cucca, senatore renziano rieletto al Senato, ndr) offra agli organismi le proprie dimissioni, iniziamo a farlo noi". Un gesto di rottura rispetto alla linea del partito, che in Sardegna, alle ultime elezioni politiche, è tracollato al 15%, 4 punti in meno rispetto al 19% ottenuto a livello nazionale. Leggi anche: Gentiloni, dietro le quinte, massacra Renzi: la frase emblematica