Antonio Tajani è da non molto presidente del Parlamento europeo: una carica prestigiosissima alla quale è arrivato dopo anni e anni di lavoro nelle istituzioni europee che l'ha tenuto "al riparo" dalle tante polemiche e attacchi della nostra politica di Palazzo. Anche per questo (ma non solo) potrebbe essere lui "l'uomo nuovo" da candidare premier per il centrodestra, se la questione della premiership si risolvesse a favore di Forza Italia. O, proprio per la sua "relativa" presenza nel partito, potrebbe essere l'uomo grazie al quale raggiungere un compromesso con la Lega sull'uomo da portare a Palazzo Chigi. Anche perchè ha colto appieno l'appello di Salvini sulla eliminazione della legge Fornero. Lo dice in una intervista concessa a Il Messaggero, che segue una sua apparizione domenica dalla Latella su SkyTg24. "Il nostro programma sarà una manifestazione di serietà e una risposta alle richieste che vengono dai cittadini e sottolineate da Mattarella nel discorso di fine anno. La Fornero sarà uno dei temi" spiega riconoscendo implicitamente l'errore fatto da Forza Italia nel votare la legge sulle pensioni della ministra di Monti e prendendo atto della volontà popolare. E prosegue, con un occhio a Bruxelles che conosce tanto bene: "Si tratta di fare una riforma delle pensioni che non sia penalizzante. La Fornero va corretta, anche la Corte Costituzionale è intervenuta, ma nessuno vuole farlo senza le dovute coperture".