Dallo scandalo sul crac di Banca Etruria l'unica via d'uscita per Maria Elena Boschi è dimettersi immediatamente. Anzi secondo il leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, quella decisione la Boschi avrebbe dovuta prenderla da un bel po' di tempo, così da "non sfuggire alle proprie responsabilità". Quel che è evidente, scrive sul Tempo, è "il conflitto d'interessi della Boschi, oltre al coinvolgimento inquietante di tutto il giglio magico di Matteo Renzi". Quel che è emerso secondo la Meloni dopo le audizioni del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, e l'ex Ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, è l'accumularsi di menzogne: "costruito sulle macerie di Banca Etruria". Quelle due audizioni hanno confermato: "Quel che gli italiani sapevano da tempo: Renzi e la Boschi si sono spesi per tutelare la Banca di riferimento del loro mondo politico utilizzando il loro ruolo istituzionale per questioni molto private. Un quadro chiarissimo - ha aggiunto la Meloni - fin da quando il governo Renzi varò il decreto 'salva banche', che scudava i banchieri degli istituti falliti e faceva pagare il conto del fallimento ai piccoli risparmiatori". Leggi anche: Meloni, l'attacco feroce: "Boschi e i banchieri? Era un segreto di Pulcinella" E quel che è peggio è la menzogna "della Boschi al Parlamento e agli italiani - dice ancora la presidente di FdI - quando ha dichiarato di non aver mai attivato alcun canale preferenziale per Banca Etruria". Alla luce di tutte queste ragioni, le dimissioni della Boschi e del governo secondo la Meloni sarebbero dovute arrivare immediatamente. Ma non succederà: "Per fortuna ci penseranno gli italiani a mattere la parola fine a questa vergogna bocciando sonoramente alle elezioni il governo e tutto il Pd".