Palermo, 17 mag. - (Adnkronos) - "Una candidatura forte, quella di Innocenzo Leontini, rappresentativa di un fronte e di una coalizione ampia, per una vera affermazione di Forza Italia". Con queste parole, il deputato Pid Totò Cordaro ha aperto la convention elettorale di Innocenzo Leontini, di ieri alla Scuola dello Sport di Ragusa. "Innocenzo ha la competenza, la credibilità e l'esperienza per fare bene, e per dare un vero contributo agli interessi del nostro Paese a Bruxelles - ha ribadito Cordaro - e l'entusiasmo che la sua candidatura fa registrare nel territorio ne è una dimostrazione". Per Saverio Romano "in una congiuntura politico- economica e sociale caratterizzata da tante incognite e da sfide decisive, l'Unione europea - nei confronti della quale vengono mosse delle critiche legittime e giustificate - deve riscrivere le proprie regole e restituire una speranza di riscatto. Noi, a differenza di tanti altri, l'Europa la vogliamo, ma non cosi come e' adesso, prigioniera di procedure farraginose e incapace di incidere sino in fondo nelle dinamiche economiche e di sviluppo, ma una Europa che faccia sentire la sua voce nel mondo, con forza e autorevolezza, per essere protagonisti e non comparse, per decidere del nostro futuro, e per lasciare ai nostri figli una seria prospettiva di crescita e una speranza concreta di un domani migliore. Innocenzo Leontini e' una persona di spessore, capace di farsi interprete delle esigenze del territorio e di rappresentarli al meglio, per una vera affermazione politica di Forza Italia". Leontini, nel suo intervento di chiusura, ha posto l'accento sul "dramma dell'occupazione, vera piaga europea e non solo italiana, e sulla sfiducia diffusa nei confronti delle istituzioni europee, ma anche sulla capacità di puntare sulle specificità del Nostro Paese, sulle opportunità di crescita che sono legate ad un sistema imprenditoriale che deve essere sostenuto e non ostacolato, per una ricetta liberale, l`unica in grado di farci uscire da una crisi che non e` solo economica e sociale ma anche culturale e morale". (segue)