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Renzi: nessuna legge salva-Berlusconi

In una intervista a "Repubblica" il premier: facciamo le riforme per evitare in futuro di essere costretti a governare insieme
di Matteo Legnani domenica 10 agosto 2014

2' di lettura

"Non ci sono scambi" nel patto del Nazareno. Lo sottolinea il premier Matteo Renzi, in una intervista alla Repubblica. Nessun accordo oscuro con Berlusconi, dunque, nel patto non c’è nulla che non sia stato trasferito negli atti parlamentari. E soprattutto, si legge nell’intervista, non sono previste leggi ad personam per l’ex Cavaliere. Renzi respinge inoltre le critiche sulle riforme: "Sono sempre pronto al dialogo", dice ma basta con "il discussionismo".E  basta con i "gufi professori" o con i "gufi indovini". Quanto al voto: "Dopo le riforme, duriamo 1000 giorni. La nostra - afferma Renzi riferendosi alle riforme - non è una missione compiuta. C’è ancora una settimana di lavoro e quattro letture parlamentari. Si può fare sempre meglio, la controprova non esiste. Ma per me stiamo facendo bene. L’obiettivo di qualcuno non era fermare la riforma ma fermare noi. Non ce l’hanno fatta. E con il referendum, alla fine l’ultima parola sarà dei cittadini". Referendum confermativo che, secondo Renzi, si potrebbe tenere "ragionevolmente fra il 2015 e il 2016". Tornando alla questione Berlusconi, Renzi ha sottolineato che quanto contenuto nel patto del Nazareno, "è negli atti parlamentari sulle riforme". E aggiunge: "Ma vi pare che io firmi una cosa con Berlusconi e la metta nel cassetto? Questa è la tipica cultura del sospetto di una parte della sinistra. Io ho declassificato il segreto di stato per le stragi di questo Paese e vado a nascondere un patto di questo tipo? C’è scritto quello che abbiamo messo negli atti parlamentari". Dopo le riforme, ha aggiunto il premier, "torneremo ad essere divisi. Anzi, facciamo le riforme proprio per evitare in futuro di essere costretti a governare insieme".

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