Milano, 28 dic. (Adnkronos) - Dopo il botta e risposta a distanza tra il leader del Pdl Silvio Berlsuconi e il candidato alla presidenza della Regione Lombardia, Gabriele Albertini, l'ex sindaco di Milano prende carta e penna e scrive all'ex premier per spiegare che "per rispetto alla mia coscirenza non rinuncio alla candidatura". "Egregio Presidente, Caro Silvio -si legge nella lettera- non ce la faccio a dirtelo a voce, per questo mi rivolgo a Te per iscritto. A questo punto, non posso proprio, neanche se lo volessi, acconsentire alla tua richiesta. La candidatura non e' ormai piu' 'mia', ma piuttosto 'nostra'. Sono ormai direttamente coinvolte migliaia di persone e qualche milione ci osserva. E' molto probabile -sottolinea Albertini- che la Tua previsione s'avveri, magari con il concorso dei potenti mezzi d'informazione di cui disponi e del peso della Tua Personalita'". "Posso perdere. Certamente la Tua amicizia e questo m'addolora, probabilmente la Presidenza della Lombardia ed un po' mi dispiace, ma l'ho messo in conto. Non perdero' invece -sottolinea Albertini- cio' che per me ha sempre contato piu' di qualsiasi altra cosa: il rispetto, in tutta modestia, per la mia coscienza e, in conseguenza di cio', il dovere di fare cio' che e' giusto fare, secondo il discernimento tra cio' che e' opportuno e cio' che e' giusto". (segue)