Roma, 25 mag. (Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri ha approvato il Disegno di Legge di Ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sulle immunita' giurisdizionali degli Stati e dei loro beni. "La Convenzione sulle immunita' giurisdizionali degli Stati e dei loro beni -spiega il comunicato di Palazzo Chigi- e' stata adottata per consensus il 2 dicembre 2004 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, con Risoluzione 53/83 e aperta alla firma il 17 gennaio 2005. Il trattato e' stato adottato dopo venticinque anni di lavori svolti dapprima dalla Commissione di diritto internazionale (che nel 1977 ha iscritto l'argomento nella sua agenda), quindi da un Comitato ad hoc istituito dall'Assemblea generale nel 2000". "A differenza della Convenzione europea del 1972 -prosegue la nota- che muove dai casi nei quali uno Stato straniero non puo' invocare l'immunita' per giungere all'enunciazione dell'immunita' quale regola residuale, la Convenzione di New York enuncia l'immunita' quale regola generale. Per questo motivo, uno Stato e' tenuto a dare immediato effetto alle immunita', astenendosi dall'esercitare la giurisdizione in un procedimento pendente davanti ai propri tribunali contro un altro Stato e dovendo assicurare che i suoi tribunali accertino d'ufficio che l'immunita' dell'altro Stato sia rispettata". "La Convenzione, priva di effetti in relazione ai procedimenti penali -conclude il comunicato di palazzo Chigi- si applica unicamente ai procedimenti civili e all'immunita' giurisdizionale di uno Stato e dei suoi beni davanti ai tribunali di un altro Stato, rimanendo estranea alla disciplina della Convenzione anche la questione delle immunita' giurisdizionali delle Organizzazioni internazionali".