Roma: Bianchi (Pd), regole su primarie Campidoglio fanno male a partito e citta'

domenica 28 ottobre 2012
Roma: Bianchi (Pd), regole su primarie Campidoglio fanno male a partito e citta'
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Roma, 26 ott. -(Adnkronos) - "La decisione sulle primarie presa dall'assemblea romana fa male al Pd e a Roma, perche' e' l'esatto contrario di cio' che occorre per valorizzare capacita' e competenze interne al Pd stesso e per dare un segnale di apertura alla societa'". Lo dichiara il candidato sindaco di Roma e esponente Pd, Alessandro Bianchi in merito al recente documento del Pd romano sulle regole delle primarie per il Campidoglio. "Stabilire - continua - che per partecipare alle primarie si devono raccogliere 2500 firme di iscritti al Pd romano oppure quelle di 140 di membri della sua assemblea, significa rinchiudere le primarie nel recinto dei gruppi organizzati presenti al suo interno, escludendo chiunque non ne faccia parte. E' una decisione grave, che allontana ulteriormente dal voto quella larga fascia di elettorato di sinistra fortemente critica nei confronti dell'attuale sistema dei partiti e ancora incerta se votare o meno". "Per quanto mi riguarda mi auguro che possa esserci un meditato ripensamento, ma anche nel caso mi fosse oggettivamente impedito di partecipare alle primarie, confermo la mia candidatura a sindaco di Roma e saro' presente nel confronto elettorale con una posizione ben radicata nel campo progressista", conclude Bianchi.