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D'Alema dice qualcosa di sinistra: "Nel Pantheon Pd Berlinguer... e Moro". Il terzomondista Renzi storcerà il naso

Nel dibattito sui candidati alle primarie tutti citavano Papi, cardinali, Mandela e blogger. Baffino (cerchiobottista) resta fedele alla Prima Repubblica
di Giulio Bucchi domenica 18 novembre 2012

2' di lettura

  Gli idoli di Matteo Renzi sono Nelson Mandela e una blogger tunisina. Quelli di Massimo D'Alema? Aldo Moro ed Enrico Berlinguer. Anche da qui passa la sfida tra il rottamatore e la vecchia quercia. Nella sfida tv tra i candidati alle primarie Pd spiccava l'assenza, alla domanda sui punti di riferimento politici e morali, di nomi appartenenti alla galassia dell'ex Pci. Giusto Laura Puppato ha citato l'ex presidente della Camera Nilde Iotti, comunista Doc, forse più per affinità di genere che per vicinanza politica. Tutti gli altri hanno preferito guarda ad altro. Papi (Giovanni per Bersani), cardinali (Martini per Vendola), terzomondisti appunto per il giovane Renzi. Baffino, invece, si gioca la carta del cuore: "Nel mio Pantheon ci sono Moro e Berlinguer", ha affermato il presidente del Copasir a Rainews24, in evidente replica al sindaco di Firenze e gran rivale di Bersani. Certo, un po' cerchiobottista lo è anche D'Alema. Il nome dello storico segretario del Pci tra anni Settanta e Ottanta sarebbe quasi scontato, anche se quando si parlava di "questione morale" a proposito del centrosinistra - citando appunto Berlinguer - il buon Massimo era il primo ad irritarsi. E poi, va bene le convergenze parallele e il primo governo di centrosinistra del Dopoguerra italiano, va bene l'omaggio alla vittima più illustre delle Brigate Rosse: ma dopo tutto Moro resta un fior di democristiano. Evidentemente, anche per l'ex premier di acqua ne è passata tanta sotto i ponti e non ha più senso tenere in piedi il muro di Berlino. Un muro, però, lo tiene su volentieri tra sé e Renzi: "I Maya erano una grandissima civiltà, si tratta di una civiltà misteriosa, quando arrivarono gli spagnoli c'erano rimasti i resti ma non i Maya. Io invece sono sempre qui e posso rispondere delle cose che dico". Il riferimento non è casuale. Durante il dibattito Sky, Renzi aveva spigolato: "Sento dire che se vince Renzi finisce il centrosinistra. C'è chi crede alle profezie dei Maya, si può credere anche a D'Alema".   

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