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Andrea Romano del Pd tende la mano alla Germania: "Non dichiariamo guerra, capiamo come stanno le cose"

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Nel momento in cui si scrive questo articolo il secondo titolo della homepage di Repubblica.it è dedicato al vergognoso articolo del quotidiano tedesco Die Welt: "La mafia italiana aspetta i soldi della Ue". Un assunto vergognoso, uno sfregio al nostro Paese che deve fare i conti con il coronavirus. E il fatto che anche Repubblica, europeista per vocazione, dedichi simile spazio alla vicenda la dice lunghissima su quale sia la percezione della Ue in questo momento: un nemico per l'Italia. Tanto che anche Repubblica mette in evidenza fatti, articoli e commenti che in altri momenti sarebbero stati per certo trattati in un altro modo, derubricati a bazzecole. Eppure, in un contesto come questo, dove sono tutti concordi o quasi circa le manchevolezze (eufemismo) dell'Europa, c'è chi di fatto quell'Europa e la Germania le difende. Chi? L'ineffabile Andrea Romano, per esempio, il quale nel momento della battaglia, quando tutto può sfuggire di mano, invita a fare sterili distinguo. Il piddino si spende su Twitter, laddove cinguetta: "Prima di dichiarare guerra alla Germania - trovandoci a corto di munizioni - proverei a distinguere tra stampa e governo, giornali e politica, satira e diplomazia etc. Magari per concentrarci su quello che oggi conta davvero: la trattativa in corso in Europa". Insomma, secondo Romano è bene fare dei distinguo, non eccedere nei toni. Il tutto per concentrarsi sulla trattativa in Europa, proprio la ragione per cui sta montando il risentimento in Italia nei confronti della Ue. Insomma, Romano in una frase spiega quale sia l'essenza del Pd, la ragione fondativa: piegarsi sempre al cospetto di Berlino.

 

 

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