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Matteo Salvini contro la protesta di Giorgia Meloni sotto Palazzo Chigi: "Non bastano 15 minuti in piazza" e spunta una lettera di FdI

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La protesta di Giorgia Meloni sotto Palazzo Chigi contro la Fase 2 non si è fatta attendere. Questo pomeriggio, martedì 28 aprile, la leader di Fratelli d'Italia ha manifestato assieme ai suoi, generando però una certa contrarietà in Matteo Salvini. "I problemi ovviamente non si risolvono andando a manifestare per un quarto d'ora in piazza, lo dico alla politica", tuona il numero uno della Lega in una diretta Facebook. "Massimo rispetto - premette - invece per i cittadini che si stanno organizzando". Ma la dura accusa all'alleata di centrodestra prosegue: "Non basta andare in piazza con i cartelli per 30 minuti, c'è il Parlamento che rappresenta gli italiani". Per Salvini è quello il giusto luogo dove protestare, "lì noi portiamo la vostra voce e da lì non ci muoviamo, fino a che voi non avrete avuto risposte certe e tempi certi".

 

 

A smentire queste dichiarazioni ci pensa però Dagospia, che parla di una lettera indirizzata, lo scorso 18 aprile, dal capogruppo di Fdi alla camera, Francesco Lollobrigida, al presidente di Montecitorio Roberto Fico. Qui si ribadiva che “Fratelli d’Italia ritiene non più sostenibile il contingentamento delle presenze dei deputati durante le sedute d’Aula anche alla luce delle recenti scelte del Governo”. Il motivo? Anche sul Mes, presentato lo scorso 24 aprile dalla Meloni, i deputati di Fdi erano tutti presenti a differenza di quelli della Lega. Questi ultimi, secondo il sito di Roberto d'Agostino, si erano accordati con il Pd per continuare con l’autoriduzione delle presenze dei parlamentari. “Tutti in parlamento? Senti chi parla!” dicono in Fratelli d’Italia.

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