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Furbetti del bonus, l'Inps pubblicherà i nomi dei deputati ma ad una condizione

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L’Inps renderà pubblici i nomi dei deputati che hanno preso il bonus da 600 euro, ma ad una condizione: deve essere la Camera a formulare una richiesta ufficiale. Sono tre le ipotesi al vaglio della presidenza di Montecitorio: un’interlocuzione diretta tra Roberto Fico e Pasquale Tridico, un’audizione in commissione Lavoro oppure la risposta dell’istituto alle interrogazioni parlamentari presentate. Insomma, si stanno valutando le modalità con cui eventualmente inoltrare la richiesta: chissà che non venga ancora tirata per le lunghe questa storia dei furbetti del bonus, che hanno incassato soldi destinati ai lavoratori autonomi ed alle partite Iva in crisi a causa dell’epidemia da coronavirus.

 

 

Nella giornata di ieri il Garante della privacy è intervenuto dando il via libera alla pubblicazione dei nomi dei parlamentari coinvolti in questa brutta vicenda: la sensazione è che alla fine si troverà il modo per completare questa gogna mediatica, giusta ma che non deve distogliere l’attenzione dall’errore commesso a monte dal governo, che ha permesso l’accesso al bonus senza limitazioni di reddito. Almeno due dei tre (o per qualcuno cinque) furbetti del bonus appartengono alla Lega: a riguardo Matteo Salvini è stato chiaro, chiunque ha preso o fatto richiesta verrà sospeso e in caso di elezioni non ricandidato. “Tridico si deve dimettere? Io non faccio processi a nessuno e guardo a casa mia, dove sono inflessibile. Domanderemo però al presidente dell’Inps - ha aggiunto il segretario leghista - come abbia fatto a non pagare il bonus a chi ne aveva bisogno per darlo invece ai parlamentari”. 

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