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Davide Casaleggio fatto fuori dal M5s? Retroscena: "I parlamentari grillini stanno preparando una legge contro di lui"

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Il Movimento 5 Stelle  sta cancellando tutti o quasi i tabù del passato e non può più tornare indietro, ai tempi d'oro del movimentismo ribelle, quando era fieramente lontano dalle poltrone e dalle alchimie di potere. L'ultimo tassello, o comunque il più ingombrante, perché i 5 Stelle diventino davvero un partito come tanti, meglio o peggio di altri, si chiama Davide Casaleggio. Il figlio del fondatore della piattaforma Rousseau non può più contare sulla protezione di Beppe Grillo. Messo nell'angolo  negli ultimi giorni è partito al contrattacco, lanciando "Le Olimpiadi delle idee" indette per il 4 ottobre, poco dopo le prime Regionali e subito prima, si immagina, dei fantomatici Stati Generali, sempre annunciati, scrive il Corriere della Sera, e mai fissati dal capo politico Vito Crimi..

 

 

 

Inoltre è partita la controffensiva di un gruppo consistente di parlamentari che non ha più intenzione di pagare le 300 euro al mese all'associazione Rousseau. Ma la morosità è un pretesto, quello che si vuole davvero è scardinare il catenaccio che lega Casaleggio al Movimento, attraverso l'associazione e la piattaforma, e riconnettere i 5 Stelle con una nuova associazione o fondazione.  C'è chi sta lavorando, all'interno del Movimento,  per togliere a Casaleggio il suo potere per legge. Addirittura, con un emendamento che molti avrebbero voluto inserire già nel decreto semplificazioni. "Basta sancire un principio - racconta un deputato - e cioè che la tutela della privacy dei dati forniti dagli iscritti ai partiti deve essere garantita dagli organi statutari". Non da un'associazione esterna che fornisce una piattaforma web. 

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