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Franco Marini, "maledetto Covid". Sandro Ruotolo svela la verità sulla morte del senatore: il ricovero a gennaio, le complicazioni

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"Maledetto Covid". Il giornalista Sandro Ruotolo, su Twitter, rende eclatante la causa della morte di Franco Marini, l'ex segretario Cisl, leader del Ppi e presidente del Senato (tra le tante tappe della sua lunga e fortunata carriera politica), scomparso nella notte a 87 anni. A inizio gennaio, come ricorda anche Repubblica, Marini era risultato positivo al coronavirus ed era stato ricoverato all'ospedale San Camillo de Lellis di Rieti e il decesso sarebbe legato proprio a complicazioni legate al Covid.

 

 

 

Tantissimi i ricordi commossi del "lupo marsicano", com'era simpaticamente soprannominato da compagni e avversari. "Uomo integro, forte e fedele a un grande ideale: la libertà come presupposto della democrazia e della giustizia. Quella vera", scrive Pierluigi Castagnetti, suo compagno di avventura nella gamba centrista della sinistra. Dal Pd è Nicola Zingaretti a spendere parole preziose per uno dei fondatori del partito: "Un grande Italiano. Instancabile combattente a difesa di futuro e diritti lavoratori. Protagonista e guida dei cattolici democratici, tra fondatori Pd, voce libera e autorevole. Ha combattuto per rafforzare la democrazia e per un’Italia più giusta". E Matteo Renzi, che pure nel 2013 affossò la sua candidatura a presidente della Repubblica, proposto da Pd, Scelta civica e Pdl in un'ottica di "grandi intese" anche per superare l'impasse del risultato elettorale, scrive laconicamente "Ciao Franco".

Logico il saluto di Annamaria Furlan, segretaria della Cisl che siede sulla poltrona che fu di Marini: "È stato e resterà sempre per la Cisl un punto di riferimento, un uomo straordinario che ci è sempre stato vicino con la sua grande umanità e la sua grande personalità. Non lo dimenticheremo mai".

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