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Dino Giarrusso, "mi candido". M5s nel caos, l'ex Iena nuovo leader: scenario catastrofico

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Il livello del caos dentro il Movimento 5 Stelle si misura dai dettagli: Dino Giarrusso, ex Iene oggi eurodeputato grillino e più noto per le sue ospitate nei talk di La7 che per le iniziative politiche, ha deciso di candidarsi al direttorio che sostituirà (forse) la figura del capo politico. C'è da dire che proprio l'esposizione mediatica ha fin qui sempre favorito la scalata di Giarrusso nel Movimento: agli Stati generali era stato il secondo esponente più votato, secondo solo ad Alessandro Di Battista (che oggi ha lasciato il Movimento).

"Lo faccio per unire, ricucire, valorizzare gli attivisti - spiega lui a Repubblica -. Oggi più che mai serve unità, occorre tenere insieme la forza rivoluzionaria che abbiamo sempre avuto. Le diverse anime del M5s possono convivere. Le divisioni vanificano il nostro lavoro e la danno vinta a Matteo Renzi che aveva questo obiettivo come prioritario, oltre a far fuori Giuseppe Conte". I rapporti politici con Dibba sono molto solidi: "L'uscita di chi come lui è molto amato dagli attivisti è un problema in più per noi. Sull'idea di non ritornare con Renzi dopo la caduta di Conte la penso come lui. Sul voto in Parlamento no: c'è stata una scelta degli iscritti, e una volta che si consultano gli attivisti il responso è sacro, altrimenti cosa votiamo a fare?".

 

 


Dal punto di vista della leadership, però, Giarrusso sembra arrancare, non proponendo nulla di significativo in un momento tanto drammatico per il Movimento. Per esempio, bisogna buttarsi con il Pd? "Abbiamo fatto bene in entrambi i governi Conte perché sono emersi i nostri valori e provvedimenti. Anche a livello locale le alleanze vanno valutate a partire dal programma, l'importante è non annacquarsi in altre forze politiche". E Conte? "Non so formalmente che ruolo potrebbe avere, non è iscritto al M5s, ma politicamente spero resti una guida per noi". Si finisce con Rousseau, che vuol dire Casaleggio: "Ci sono stati dei contrasti ma spero si risolvano, non sta a me dire come". Poche idee, e pure confuse.

 

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