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Sondaggio di Termometro Politico, il balzo di Forza Italia in sette giorni: quasi doppia-cifra, Berlusconi gode dell'"effetto-Draghi"

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Buone notizie per Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia, nella settimana dal 15 al 21 febbraio, mette tutti i sondaggisti d'accordo. Nelle intenzioni di voto il partito del Cavaliere si lascia alle spalle il 7 per cento per raggiungere l’8,3. Stando alla media realizzata da Termometro Politico c'è anche chi, come Euromedia Research, lo dà addirittura al 10,6 per cento (SWG invece dice 6,9). Ad avere la meglio dall'arrivo di Mario Draghi al governo, la Lega. Il Carroccio di Matteo Salvini, sono le rilevazioni di Tecné, SWG, Index Research, Emg e Quorum, sale al 23,9 per cento (sette giorni fa era al 23,7 medio).

 

 

In lieve crescita anche l'alleata Giorgia Meloni che con Fratelli d'Italia tocca quota 16,6 per cento (Fdi era al 16,5, ma due settimane fa era ferma al 16,1) e guadagna sul Movimento 5 Stelle che viaggia due punti e mezzo sotto. I grillini vantano infatti un misero 14,1 per cento nella media dei sondaggi e in netto calo sui sondaggi delle ultime due settimane che lo quotavano sempre al 14,8 per cento.

 

 

Cala anche il Partito democratico. Con l'addio di Giuseppe Conte a Palazzo Chigi, la forza politica di Nicola Zingaretti rallenta e scivola al 19,4 per cento in media. Solo un sondaggio infatti dà i dem sopra il 20 per cento ed è quello di Quorum con il 20,2, mentre SWG vede nettamente al ribasso la cifra. Un numero che porta il Pd a 4,5 punti di distanza dalla Lega. Poi è la volta di Carlo Calenda con Azione. Quest'ultimo è attestato intorno al 3,5 per cento (Swg dà addirittura il 4,3). Sopra la soglia del 3 per cento ci sono solo Sinistra/LeU del ministro della Salute Speranza al 3,3 per cento (al 4 nei sondaggi Swg) e Italia Viva di Matteo Renzi con il 3,1 (per Emg è al 4,2). +Europa supera il 2 per cento.

 

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