Retroscena

Nicola Zingaretti, il retroscena di Maria Teresa Meli: "Non ha avvisato nessuno, ma forse non si dimette davvero"

Nicola Zingaretti non aveva avvisato nessuno all’interno del Pd riguardo alla sua intenzione di dimettersi dal ruolo di segretario. Il retroscena è stato svelato da Maria Teresa Meli, secondo cui Zingareti non solo non aveva avvertito quelli che considera gli avversari interni - ovvero il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e l’ex presidente del partito Matteo Orfini - ma neanche i più stretti alleati, che rispondono ai nomi del vice segretario Andrea Orlando e del ministro Dario Franceschini. 

 

 

“Neanche loro - ha scritto la Meli sul Corsera - che pure hanno con il leader del Pd un rapporto molto stretto ne sapevano niente. Hanno appreso la notizia dai social e dalle agenzie di stampa. E si sono consultati tra di loro per capire il da farsi. E ora nel Pd ci si interroga su questa uscita: Zingaretti intende mollare davvero oppure il suo annuncio di dimissioni è un modo per stanare tutti, amici e nemici, e poi rilanciare?”. 

 

 

I dubbi della Meli sono assolutamente legittimi, anche se il governatore del Lazio nel suo annuncio è apparso piuttosto perentorio: “Lo stillicidio non finisce - ha scritto in un post su Facebook - mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie, quando in Italia sta esplodendo la terza ondata del Covid, c’è il problema del lavoro, degli investimenti e la necessità di ricostruire una speranza soprattutto per le nuove generazioni”.

 

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