Cerca
Logo
Cerca
+

Roberto Speranza ignora Pierpaolo Sileri: vaccino, il grillino tagliato fuori dalle riunioni

Brunella Bolloli
  • a
  • a
  • a

Inclusione, coinvolgimento, unione: dopo la defenestrazione di Giuseppe Conte, la parola d'ordine della nuova squadra di governo doveva essere "insieme", nel senso di basta decisioni prese dall'alto, fine dell'era dell'uomo solo al comando. Rispetto a prima doveva cambiare completamente musica, ma visto che il ministro della Salute, Roberto Speranza, a sorpresa, non è cambiato ed è rimasto al suo posto, ecco che neppure le vecchie abitudini sono mutate.

Ieri, ad esempio, si è svolta un'importante riunione al ministero per fare il punto sulla situazione vaccini. Speranza ha convocato il nuovo commissario all'Emergenza Covid, il generale Francesco Figliuolo, il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, oltre ai vertici dell'Istituto superiore di Sanità, dell'Aifa e di Agenas. Sono stati esaminati i numeri aggiornati della campagna vaccinale con la crescita degli ultimi giorni, che ha visto finora poco più di 4 milioni e 800mila somministrazioni e il superamento del milione di vaccinazioni per gli over 80. Si è parlato anche della circolare diramata dal dicastero della Salute che prevede una dose unica per i soggetti che hanno già avuto l'infezione. E di niente scorte da tenere.

 

 

NELLE CASERME - Si è deciso come procedere con il cronoprogramma della profilassi che dovrebbe raggiungere i 15,6 milioni di dosi entro fine marzo e proseguire a tambur battente per aprile e maggio e fino a giugno, con tutte le caserme italiane, da Milano a Messina, attrezzate per la vaccinazione di massa. Ma, incredibile dictu, al super vertice non erano presenti né il sottosegretario Pierpaolo Sileri né il collega Andrea Costa. Perché? Possibile che Speranza si sia dimenticato di invitare proprio i suoi due vice, cioè le persone con cui divide le scelte politiche? E dire che la riunione era cruciale, per cui coinvolgere il medico grillino e il collega totiano sarebbe stato auspicabile, tanto più che i due, Sileri e Costa, si sono mossi insieme anche il giorno prima quando hanno incontrato una delegazione di ristoratori stremati dalle chiusure. Invece no.

Speranza vuole far da sé e, dopo il vertice mattutino con gli esperti dell'Iss, ha annunciato: «Verifichiamo la possibilità di estendere agli over 65 il vaccino AstraZeneca». Una possibilità, filtra dal dicastero di Lungotevere Ripa, che darebbe una svolta e un altro respiro alla campagna vaccinale in Italia che stenta a decollare nonostante le notizie incoraggianti che arrivano dall'estero e dalle altre Big Pharma. Novartis e Curevac hanno infatti deciso di collaborare alla produzione di un serio anti-Covid con 50 milioni di dosi nel secondo trimestre del 2021 che potrebbero diventare 200 milioni nel 2022.

 

 

IN AZIENDA - Più tardi Speranza ha incontrato le parti sociali con il suo omologo del Lavoro, Andrea Orlando. Anche in questo caso novità importanti: il governo punta infatti ad accelerare i vaccini in azienda per evitare di fermare la produttività e mandare sul lastrico le famiglie. L'annuncio era stato dato per prima dalla titolare degli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, in riferimento, soprattutto, alla Lombardia, locomotiva del Paese dove i contagi sono tornati a salire in modo preoccupante. Ma visto che non c'è solo la Lombardia a lottare contro il virus, ecco che Orlando, d'accordo con Speranza, ha convocato sindacati e associazioni di categoria per lanciare la proposta, per altro già suggerita giorni fa da Confindustria e Confapi.

 

 

L'opportunità, hanno spiegato i due ministri, riguarda la possibilità di utilizzare i presidi all'interno delle aziende, quindi i medici aziendali per inoculare i sieri. Le imprese ci stanno, soprattutto quelle della grande distribuzione che non si sono mai fermate. L'obiettivo è tutelare i lavoratori e il lavoro e, prima di tutto, la salute degli italiani. La campagna vaccinale sarà «tempestiva», modello Protezione Civile. E Speranza se la vuole intestare da solo, anche se non è un medico e di sicuro Sileri ne capisce di più.

Dai blog