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Ennio Doris e la nascita del governo Draghi: "Il grande merito di Silvio Berlusconi"

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Non solo Matteo Renzi. Anche Silvio Berlusconi ha “grandi meriti” in relazione alla nascita del nuovo governo guidato da Mario Draghi. Lo ha spiegato il banchiere Ennio Doris in un’intervista al Messaggero, aggiungendo: “Per settimane ha invocato un governo all'altezza di una fase così drammatica, un esecutivo di larghe intese e responsabilità nazionale. Ha contribuito non poco a sensibilizzare l'opinione pubblica”.

 

 

 

Doris, inoltre, ha sottolineato anche il tipo di rapporto che lega il presidente del Consiglio al leader di Forza Italia. Un rapporto nato molti anni fa. “Che Draghi sia arrivato alla guida della Bce su spinta di Berlusconi è noto. È meno risaputo che Berlusconi incontrò, uno ad uno, 14 Capi di Stato europei per creare il consenso attorno al suo nome - ha continuato il banchiere -. Finì appunto 14 voti a favore di Draghi e tre a favore di Weidmann, votato da Germania, Francia e Finlandia. Poteva finire 15 a 2, ma Silvio non riuscì ad incontrare il premier finlandese, ricoverato in ospedale".

 

 

 

Doris, poi, ha riservato belle parole anche a Draghi: “Un grande banchiere. Ha salvato l'euro ed è stato di guida e riferimento per tutti i banchieri centrali, inclusi i governatori della Fed”. E ancora: “Con lui finalmente abbiamo cambiato registro e un grande merito è del presidente Mattarella. Con l'incarico a Draghi c'è un leader forte, credibile, autorevole, che ascolta da Lega a 5Stelle, ma poi decide”.

 

 

 

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