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Giorgia Meloni contro il "Cristo Lgbt" in testa al Pride di Roma: "Sfregio a milioni di fedeli. La domanda a cui voglio risposta"

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Al Pride di Roma, che si è svolto ieri, sabato 26 maggio, ecco anche il "Cristo Lbgt". Un manifestante ha sfilato così come lo potete vedere nella foto, dotato di corona di spine, stimmate colorate e l'immancabile lenzuolo arcobaleno. Alle sue spalle uno striscione che recitava "Orgoglio e ostentazioni". Il soggetto era intesta al corteo, insomma ha avuto l'onore di aprire il Pride che si è svolto in concomitanza in diverse città italiane. 

 

Immagini che però hanno dato fastidio a molti, in particolare ai fedeli. Tanto che anche Giorgia Meloni ha puntato il dito contro il tizio. La leader di Fratelli d'Italia lo ha fatto su Facebook, laddove ha commentato: "Leggo che il corteo del Roma Pride è aperto da un ragazzo travestito da Cristo Lgbt, con stimmate colorate e bandiera arcobaleno. Per quanto mi interroghi, non riesco a trovare una risposta a questa domanda: che bisogno c'è di mancare di rispetto a milioni di fedeli per sostenere le proprie tesi?", si interrogava la sorella d'Italia.

 

E ancora, la Meloni ha aggiunto: "Come si concilia la lotta alle discriminazioni, alla violenza e all'odio con i cori di insulti e minacce contro chi non è d'accordo con il ddl Zan? Se sei convinto delle tue idee e delle tue posizioni, non hai bisogno di insultare nessuno. Io la penso così. Qualcun altro evidentemente no", ha concluso la leader di Fratelli d'Italia. Già, ai sostenitori del ddl Zan sembra essere concesso tutto. Anche travestirsi da Gesù Cristo alla parata gay.

 

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