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Matteo Renzi, "ho dovuto fare un viaggio all'estero". Vaccino, la confessione: dove, come e quando

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Parla del ddl Zan, Matteo Renzi, e avanza la sua proposta per sbloccare la situazione, "un patto per fissare tempi e modifiche". Picchia duro contro il Pd, "il vero partito contrario al provvedimento" e che "pensa di usare questa battaglia per le Amministrative. Ma Enrico Letta farà un passo indietro", profetizza in un'intervista a La Stampa. Ma nella medesima intervista si parla anche del vaccino. E si scopre che il leader di Italia Viva ancora non ha ricevuto il siero. "Lo farà questa sera", ossia oggi, domenica 18 luglio.

 

Si parla della lotta al Covid, si ricorda a Renzi come sostenga la "dottrina-Macron". Dunque gli si chiede: ma la invoca sino in fondo o condivide con la destra la riserva su ristoranti, bar e non solo? "Sono macroniano spinto - replica il leader IV -. Il contagio da Covid tornerà a crescere in modo molto significativo ma con una differenza fondamentale rispetto al passato: nel Regno Unito nel novembre 2020 c'erano circa 30mila contagi al giorno e 1500 morti, oggi c'è lo stesso numero di contagiati ma i morti sono quindici. Il generale vaccino, con gli anticorpi, blocca la gravità della pandemia. Dunque, vaccino, vaccino, vaccino e tra Macron e Salvini, scelgo Macron tutta la vita".

 

Dunque si arriva al vaccino che non ha ancora fatto. La Stampa fa notare: "Renzi, in Toscana la sua classe di età poteva prenotare il vaccino da fine maggio e lo stesso in Lombardia: lei e Salvini, pur potendo vaccinarvi da un mese e mezzo, siete ancora renitenti. Siete per il vaccino, ma non ve lo fate: sarà pure un messaggio in codice, ma non le pare incoerente? "Guardi, se lei non me lo avesse chiesto non lo avrei detto, per evitare le foto. Ma io sto per mettermi in coda: mi vaccino questa sera al Mandela Forum alle 21,02 - rivela -. Ho la prenotazione e come tutti i cittadini ho aspettato il mio turno. Poi, è vero, ho perso due settimane, perché ho dovuto fare un viaggio all'estero". 

E ancora, Renzi aggiunge: "Vorrei sommessamente notare che tre mesi fa, nella mia veste di professore a contratto alla Stanford University, avrei potuto vaccinarmi. Non l'ho fatto per evitare polemiche. Trovo abbastanza surreale che uno col mio curriculum di difensore del vaccino possa essere sia pure velatamente accusato di essere addirittura un no-vax", taglia corto Renzi. Il quale sicuramente non è un no-vax, ma è in ritardo di un paio di settimane (molto abbondanti).

 

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