Cerca
Logo
Cerca
+

Giuseppe Conte con Virginia Raggi a Roma, la gaffe al comizio a San Basilio. Corretto da una signora in platea: "Ao Beppì se chiama..."

  • a
  • a
  • a

La prima uscita pubblica di Giuseppe Conte a fianco di Virginia Raggi si trasforma in una colossale gaffe politica, un autogol bello e buono a poche settimane dalle Comunali a Roma. Stando ai retroscena messi in giro dalle gole profonde dentro il Movimento 5 Stelle, tra la sindaca e l'ex premier, oggi leader grillino, i rapporti sarebbero di cordiale gelo. La Raggi ha fatto di tutto per ricandidarsi, anche a fronte di una dirigenza nazionale che mal ne ha sopportato i 5 anni di inefficienza, scandaletti e turnover scriteriato di assessori. Conte, annusando aria di debacle, in queste settimane ha fatto di tutto per stare alla larga dal voto romano, intuendo le catastrofiche ripercussioni di una sconfitta nella Capitale che i falchi pentastellati sarebbero pronti a riversare sulle sue spalle. Insomma, il più classico degli scaricabarili. Tuttavia, le urne si avvicinano e non sostenere la Raggi, almeno formalmente, causerebbe un problema altrettanto grosso. E così ecco Giuseppe salire sul palco di Virginia a San Basilio, fianco a fianco.

 

 

 



Un intervento in cui brilla un lapsus decisamente imbarazzante. "Diciamo la verità su Ama - incalza Conte -: i trasporti prima non funzionavano". Alla scena assiste anche il giornalista del Foglio Simone Canettieri, che riporta divertito anche il commento divertito di una romana che assiste al comizietto dalla quarta fila: "Ao, a Peppì, se chiama Atac". E dire che l'avvocato di Foggia, trapiantato a Firenze, qualcosa di Roma dovrebbe masticare oggi, dopo aver passato quasi tre anni a Palazzo Chigi, nel cuore della "Capoccia". Evidentemente, però, i salotti e i Palazzi del potere sono sempre un po' troppo lontani dalla vita reale, soprattutto se in mezzo ci si infilava Rocco Casalino. potentissimo portavoce-filtro del premier.

 

 

 

 

Confondere Atac con Ama per chi vuole lanciare la sindaca non è esattamente una bella figura. Ma il problema, come si diceva, è tutto politico. Come infatti fa notare giustamente un follower di Canettieri: "A parte le gaffes che ormai fanno parte del personaggio, la notizia è che sta facendo campagna elettorale per la Raggi. Bisognerà ricordarselo quando in caso di sconfitta farà lo gnorri (altro atteggiamento per lui abituale)".

 

 

 

Dai blog