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Luca Morisi, Matteo Salvini zittisce la sinistra: "L'odio? Io le minacce di morte le ricevo anche senza la Bestia"

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Le accuse contro Luca Morisi hanno riacceso i riflettori sulla cosiddetta "Bestia", la macchina social della Lega e di Matteo Salvini, sempre pronta a denunciare e puntare il dito contro il malcapitato di turno. Ma siamo sicuri che il clima di odio e violenza che si respira da diversi anni a questa parte sia causa della "Bestia"? L'ostilità, soprattutto nei confronti della politica e dei politici, c'è sempre stata. Lo ha detto anche il leader della Lega parlando a Radio Anch’io: "Sa quante minacce di morte ricevo io senza ‘Bestia’?".

 

 

 

 

E in effetti, se si va indietro nel tempo, non è difficile ricordare tutte le minacce e gli insulti che Salvini ha ricevuto nel corso del tempo per aver espresso le sue idee. Lo scorso maggio, per esempio, qualcuno scrisse: "Gli devono piazzare una bomba che gli fa saltare in aria la casa, con i figli e quella tr**a che ha al fianco. Così magari si cuce la bocca su certe tematiche, sto fascista di mer**". A giugno invece: "Salvini a tua figlia le faccio schizzare fuori il cervello, fatti i ca*** tuoi, l’ultimo avvertimento… ti sgozzo vivo se ti esprimi in campi in cui non sei esperto e non parlarmi di cultura che qualche secolo fa eravate come animali”. Ma la lista è lunga.

 

 

 

Il clima d'odio, insomma, non si è certo scatenato per colpa della "Bestia" di Morisi. Era già lì. Cosa, se non l'odio, avrebbe spinto un uomo ad aggredire Silvio Berlusconi, colpendolo al volto con una statuetta raffigurante il Duomo nel 2009? Era dicembre e l'allora premier venne preso in pieno viso al termine di un comizio. La "Bestia" ha semplicemente trasformato in algoritmo quello che già era odio, soprattutto nei confronti dei politici.

 

 

 

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