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Matteo Renzi, il retroscena: la telefonata di Marcello Dell'Utri per un accordo sul Quirinale

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Nel gioco dei totonomi per il Quirinale scende il campo anche Marcello Dell'Utri, grande sponsor di Silvio Berlusconi per il Colle. "Vede, io ho tantissimi amici. Ho qualche amico vecchio, che mi porto dietro dal passato; e ho molti amici nuovi, che hanno stima di me. Con tutti loro parlo di tantissime cose, le più diverse tra loro". Alla richiesta se abbia contattato direttamente Matteo Renzi per favorire il Cavaliere alla presidenza della Repubblica,  Dell'Utri non smentisce, come fa invece Maria Elena Boschi: "Non sapevo che Marcello Dell’Utri fosse divenuto il portavoce di Italia Viva”.

 

 

 

Ma sia Renzi che Dell'Utri escludono categoricamente di essersi visti in presenza di Berlusconi, "una palla totale", dice Dell'Utri. Ma Berlusconi e Renzi hanno già siglato anni fa un accordo: il famoso Patto del Nazareno. La posta in gioco ora sarebbe il Quirinale. All'inizio di gennaio è lo scenario giusto, "sarà in quel momento che tutti verranno da noi a trattare", ha spiegato Renzi. "I renziani che hanno affrontato col loro leader il tema del Quirinale giurano che, tutte le volte che è uscito il nome di Berlusconi, Renzi si è lasciato andare a una riflessione più ampia. Della serie, 'Berlusconi proverà a fare il king ma a un certo punto potrebbe rendersi conto che il colpo che può riuscirgli è quello del king make'", scrive il Corriere della Sera.

 

 

 

In pratica il Cavaliere potrebbe farsi da parte per lanciare una candidatura con più margini di consenso, soprattutto a sinistra. Si fa il nome di Gianni Letta. Dell'Utri spiega però che, "per come lo conosco Berlusconi non è un velleitario, sa perfettamente il massimo che può ottenere e non si candiderebbe mai a un posto in cui non avrebbe speranze di essere eletto", chiarisce proprio Dell'Utri. "A voi che state sul territorio raccomando attenzione a quelli che manderete a Roma come delegati regionali. Ricordate che il loro voto, in seduta comune, vale quanto quello dei parlamentari...", è il mantra che Berlusconi ripete spesso ai suoi. Insomma chi vivrà, vedrà. Se un nuovo accordo Berlusconi Renzi possa esserci sulla corsa al Quirinale.

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