«Come faccio a lavorare al Senato senza il green pass rafforzato? Diciamo che mi sto dedicando a un altro mestiere: ho un'azienda di trasporto e, visto che sono io il titolare, non mi chiedo il certificato verde». Ironizza Emanuele Dessì, ex 5 Stelle, da poco più di tre mesi senatore del Partito Comunista. Dal 15 febbraio le regole anti-Covid sono cambiate anche a Montecitorio e a Palazzo Madama: per entrare serve il green pass rafforzato. Ma alcuni inquilini non hanno intenzione di vaccinarsi e hanno presentato ricorso contro la decisione.
Green Pass e restrizioni, Stefania Salmaso: "Che cosa ci aspetta davvero", indiscrezioni da incubo
Ospite di Stasera Italia, il programma in onda venerdì 18 febbraio su Rete 4, Stefania Salmaso che delinea un qua...Martedì dovrebbe arrivare il responso della Commissione Contenziosa (anche se il Consiglio giurisdizionale della Camera si è già espresso più volte negativamente). «È una norma discriminatoria» tuona Dessì. Va giù duro anche Gianluigi Paragone, leader di Italexit: «Ho avuto il Covid da poco e dunque ho il Green pass ma continuo la mia battaglia dentro e fuori dal Parlamento». Gli fa eco Mario Giarrusso, avvocato e senatore eletto con i 5telle, ora nel movimento di Paragone che parla di «abominio».