Insultare Vladimir Putin non ha senso, anzi è controproducente. Gian Marco Centinaio, sottosegretario all'Agricoltura ed esponente di spicco della Lega, apre ufficialmente un nuovo fronte all'interno del governo, polemizzando direttamente con il premier Mario Draghi ma soprattutto con Luigi Di Maio, ministro degli Esteri.
"La speranza - sottolinea Centinaio in una intervista a La Stampa - è che quelli che si considerano i buoni, dalla parte dei giusti, abbassino i toni. Sono dell'idea che la guerra si risolva con la diplomazia, ma la diplomazia non la fai continuando a insultare l'avversario e il nemico. C'è un detto che dice: chi ha più intelligenza la usi, ecco noi dobbiamo dimostrare di essere più bravi anche a parole. E il fatto di continuare a offendere quelli che stanno dall'altra parte non serve a farla terminare nel più breve tempo possibile".