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Sondaggi, "Arriva l'effetto boomerang": chi rischia di finire nel baratro in pochi giorni

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Matteo Salvini e Giuseppe Conte starebbero sbagliando tutto. I rispettivi leader di Lega e del Movimento 5 Stelle starebbero mettendo a punto una strategia sbagliata per risalire i sondaggi. A crederlo gli analisti, che bocciano leghisti e grillini al governo impegnati ad attaccare continuamente Mario Draghi e l'esecutivo. Addirittura, secondo gli esperti, il loro piano potrebbe ben presto diventare un boomerang alle elezioni del 2023. 

 

 

Il motivo? Il premier gode di un alto livello di consenso a differenza di Salvini e Conte. "Anche dai sondaggi che noi svolgiamo regolarmente a livello locale emerge un notevole apprezzamento nei confronti di Draghi", conferma Lorenzo Pregliasco, fondatore di YouTrend, alle colonne di Repubblica, "quindi essere identificati con un premier e un governo molto popolari può essere una strada utile in termini di consenso, può cioè avere un riflesso positivo sulle formazioni considerate più vicine. Specie se l’affluenza dovesse risultare in discesa". 

 

 

A fargli eco Roberto Weber, presidente di Ixé, che si dice convinto che alle amministrative "ci sarà un calo significativo che poi si riverbererà sulle Politiche". A suo dire complice del calo nelle rilevazioni è la crisi della leadership: "Quella di Salvini è impressionante", ma anche Conte non è da meno. E così sembrano gudagnare punti percentuali partiti che gli esperti definiscono "coerenti", ossia il Partito democratico e Forza Italia. Anche se i loro numeri non raggiungono Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d'Italia, unica forza all'opposizione, raccoglie quanto seminato. Gli italiani continuano ad apprezzare il suo essere opposizione all'opposizione e non dunque all'interno del governo. 

 

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