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Sergio Mattarella, Luigi Bisignani: "Il patto con Pd e banche d'affari"

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Il governo di Mario Draghi "è come un malato di Covid intubato, non ha nessuna spinta propulsiva", Eppure, spiega Luigi Bisignani in una intervista ad Affaritaliani.it, l'esecutivo resterà in vita per "la smania di potere del Pd e la mancanza di coraggio del Quirinale". Il presidente Sergio Mattarella, assicura, "non scioglierà le camere" nonostante il premier non riesca più a tenere insieme i pezzi della sua maggioranza.

 

 

 

"In un Paese serio, spiega Bisignani, si tornerebbe a votare "il prima possibile, ma temo che cercheranno di arrivare a maggio 2023 per fare le nomine. Un accordo di potere tra Letta, Mattarella e le banche d'affari che potranno confermare i loro uomini nelle grandi aziende pubbliche e gestire così la politica industriale anche nei prossimi cinque anni".

 

 

 



Durissimo il giudizio su Enrico Letta: "Immobile, ha avuto la fortuna di quelle assurde dimissioni di Zingaretti ed è diventato segretario per una coincidenza astrale. Il Pd è più il partito di Macron che un partito italiano e Letta è più il segretario di Macron che di un partito italiano. Non a caso è il prediletto dell'ambasciatore francese". Futuro grigio anche per Conte e Di Maio: i 5 Stelle "finiranno in una macedonia. Tutti i partiti che si sfaldano così finiscono male", mentre il ministro degli Esteri, dopo la scissione, "ha un seguito importante in Campania, un consenso che porterà in dote a qualcuno. Può avere un ruolo in Campania, ma dubito che possa averlo da solo a livello nazionale. Di Maio avrebbe dovuto fare la battaglia dall'interno e cacciare Conte perché è il simbolo che vince. Sempre".

Si dice che Draghi possa restare a Palazzo Chigi anche nella prossima legislatura, ma Bisignani la pensa diversamente: "Finirà come Conte. Tutti dicevano che sarebbe stato premier a vita e poi abbiamo visto come è finito. D'altronde i sondaggi vengono gestiti a Palazzo Chigi e fino a quando sarà premier sarà il migliore di sempre". E Giorgia Meloni? "I poteri forti non le faranno fare il premier". Amen.

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