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Davide Crippa, "dipende tutto da lui": l'uomo che deciderà il destino di Draghi

 Davide Crippa

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Voleva "sfasciare tutto" e vendicarsi contro chi gli ha "scippato" il posto a Palazzo Chigi. E l'ultimo ultimatum di Giuseppe Conte ora è solo il primo passo per l'uscita dal governo. Da parte di Mario Draghi, riporta il Corriere della Sera, "l'atto politico e simbolico che potrebbe consentirgli di riprendere il viaggio è una spaccatura insanabile del M5S". E in questo momento i Cinque stelle sono davvero spaccati, con i "barricaderi da una parte" e i governisti dall'altra. In questo momento i "dimaiani" di Insieme per il futuro e i lettiani del Pd stanno cercando di "rubare" al Movimento il presidente dei deputati Davide Crippa.

 

 

Il capogruppo pentastellato, infatti, da tempo ormai è ai ferri corti con Conte e "se lasciasse il Movimento assieme al direttivo dei 5 Stelle alla Camera, il perimetro della maggioranza resterebbe più o meno lo stesso. Altri delusi potrebbero votare la fiducia al premier e il nuovo governo non sarebbe un Draghi bis, bensì il Draghi uno senza più i contiani". A quel punto resterebbe sicuramente al suo posto il ministro ai Rapporti con il Parlamento D'Incà mentre se Patuanelli dovesse lasciare il presidente del Consiglio potrebbe tenersi l'interim dell'Agricoltura.

 

 

Draghi ovviamente, per come è fatto, non vuole saperne del "gioco preventivo delle ipotesi" perché le riforme non si fanno con i "se". Eppure, questo, suggeriscono fonti di governo al Corriere, potrebbe essere l'unico sentiero che può portare alla soluzione della crisi.  

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