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Meloni, "pronto il viaggio per incontrarli": un esplosivo retroscena

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Il voto è alle porte: il 25 settembre gli italiani saranno chiamati alle urne. Stando ai sondaggi, ad avere la meglio sarà il centrodestra, con Fratelli d'Italia che traina l'intera coalizione. Eppure per Giorgia Meloni potrebbe esserci un ostacolo: Bruxelles. Da sempre contrari al sovranismo e al populismo, i vertici europei non vedono di buon occhio la possibilità che la numero uno di FdI sieda Palazzo Chigi. Ma lei ha pensato anche a questo.

Secondo un flash di Dagospia, "Giorgia Meloni ha in mente di fare un bel viaggio in Europa prima del voto per incontrare in primi Macron e Sholz - già contattato l'ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset". Insomma, la Meloni mette le mani avanti e punta a un faccia a faccia con i più importanti leader europei, il presidente francese e il cancelliere tedesco. 

Il suo obiettivo è chiaro: tenere buona l'Ue. D'altronde lei stessa è leader del partito dei Conservatori e riformisti europei (Ecr), ossia l’unica donna alla testa di un partito del Parlamento europeo. Come lei stesso ha spiegato "per noi conservatori significa innanzitutto sentirsi eredi. Avere cioè la consapevolezza storica di ereditare una tradizione, una cultura, un’identità e appartenenza. E il compito dei conservatori non è solo conservare questa eredità ma accrescerla, renderla viva e adattarla ai mutamenti imposti dalla storia. Per questo i conservatori non sono dei passatisti ma, parafrasando Prezzolini, sono gli uomini e le donne del dopodomani". E infine: "Dio, Patria e famiglia non è uno slogan politico ma il più bel manifesto d'amore che attraversa i secoli". 

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